Quando si smette l’attività da lavoratore, non importa se dipendente nel pubblico o nel privato oppure da artigiano, commerciante o coltivatore diretto o, infine, da “parasubordinato”, senza aver raggiunto i requisiti contributivi per la pensione, il rischio è quello di buttare al vento anni di contributi versati .
Per evitare che tutto vada perduto e maturare perlomeno la pensione di vecchiaia, si può proseguire in proprio la contribuzione, addossandosi anche la quota che sarebbe toccata al datore di lavoro.
Per chi è interessato a questa particolare forma di “risparmio previdenziale” ecco, in serie 50 domande e altrettante risposte.
Troverete il tutto nel n° 193 di Previdenza Flash.
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