L’ineffabile Ministro Poletti con un illustre curriculum di dirigente di partito PCI  prima, PDS poi, ora cooptato dal Governo Renzi, dimentico delle esperienze passate a difesa, sulla carta,  dei lavoratori e dei pensionati,  se ne è uscito con una trovata veramente straordinaria.
Intervistato dal Corriere della Sera di ieri 17 agosto 2014,  ha affermato che è necessario un intervento sulle pensioni d’oro attraverso un prelievo di solidarietà… bella parola di vago sapore marxista-comunista.
Il problema sta nello stabilire cosa si intenda per “pensioni d’oro”.
Al giusto rilievo del giornalista che faceva notare che le “pensioni d’oro” sono in numero esiguo e che quindi il prelievo non avrebbe sortito l’effetto desiderato, l’impareggiabile Ministro ha affermato che questo non è un problema….”Dipende da dove si fissa l’asticella!!.
Grazie al cavolo! Avete capito cari i miei pensionati?
“Dipende da dove si fissa l’asticella!”
Basterebbe, per esempio, fissarla a 1500 € lordi e tutti i problemi sarebbero già risolti.
E’ un ritorno al nefasto passato quando il Governo Monti bloccò per tre anni l’aumento delle pensioni superiori a tre volte il trattamento minimo, appunto pensioni di poco superiori ai 1400 €.

Ovviamente si parla di pensioni e ci  si dimentica di intervenire sui “vitalizi” che , per chi non lo sapesse, solo le laute pensioni della casta dei politici.
In questo caso si può ben parlare di “pensioni d’oro” o meglio ancora di “platino” : ma su questi scandalosi trattamenti non si vuole intervenire; non se ne parla neanche.

Meditate gente…meditate!