… ma la carta d’identità come documento che certifica l’identità scade o no?
E’, questa, una domanda che si fanno in molti soprattutto quando rivolgendosi a qualche ufficio pubblico, banca e ufficio postale viene richiesto un documento di identità “valido”
La risposta è, ovviamente, no!
La carta di identità, se utilizzata per l’identificazione, non scade mai.
Questo lo si rileva dalla risposta che l’Ufficio centrale dei servizi anagrafici del Ministero degli Interni ha dato ad un mio quesito sulla questione.
Qui di seguito riporto il quesito e la risposta.
Quesito inviato al Ministero degli Interni Anagrafe centrale
Spett.le Segreteria,
sono un cittadino che, volontariamente, assiste persone anziane, a volte non autosufficienti, nel disbrigo di pratiche previdenziali. Spesso e volentieri accade che vari uffici di Patronato, CAF ecc.ecc. richiedano per il disbrigo delle pratiche la carta d’identità come documento di riconoscimento. Ora, trattandosi di persone molto anziane, può accadere che la carta di identità sia scaduta e gli uffici si rifiutano di accettarla e non è affatto agevole rinnovare questo documento perché, magari. l’anziano è allettato o non i grado di recarsi in Comune per il rilascio. Mi pare, se non vado errato, di avere letto da qualche parte che la carta d’identità da utilizzare solo per fini identificativi non scade mai. Vi chiedo se questo sia esatto e in caso positivo se potete indicarmi o inviarmi le disposizioni in merito. La disposizione dovrebbe essere contenuta in una vostra circolare, così, almeno, mi è stato riferito dall’ufficio anagrafe del mio Comune. Ringrazio per l’attenzione. Paolo Zani
Risposta del Ministero degli Interni
———- Messaggio inoltrato ———- Da: Gestione CIE <gestione_cie@interno.it> Date: 15 febbraio 2017 09:48 Oggetto: Documenti per persone non autosufficienti A: paolozani…..
Buongiorno,
In merito al quesito inviato il 10 febbraio scorso, si fa presente che in mancanza di documenti di identificazione in corso di validità, è possibile ricorrere ad altri documenti scaduti, purché consentano l’identificazione sicura.
Inoltre, attualmente, chi, a causa di malattia grave, non può recarsi allo sportello del Comune, può richiedere un appuntamento e un funzionario delegato si recherà al suo domicilio per rilasciare a vista una carta d’identità in formato cartaceo.
Infine, a partire da giugno 2017, secondo il piano di dispiegamento per i restanti Comuni che saranno dotati delle postazioni per il rilascio dei nuovi documenti in formato elettronico, chi non può recarsi in Comune per un impedimento, ad esempio, una malattia grave, potrà richiedere una carta d’identità elettronica, inviando un suo delegato (ad esempio, un familiare) presso il Comune, con la documentazione attestante l’impossibilità a presentarsi presso lo sportello.
Il delegato dovrà fornire la carta d’identità del titolare o altro suo documento di riconoscimento, la sua foto e indicare il luogo dove spedire la CIE. Effettuato il pagamento, concorderà con l’operatore comunale un appuntamento presso il domicilio del titolare, per il completamento della procedura.
Cordiali saluti,
Servizio CIE
E’ evidente che la carta d’identità purché consenta l’identificazione del soggetto è sempre valida.
Un’altra cosa: nel caso i dati contenuti nella carta d’identità scaduta non abbiano subito variazioni è possibile confermarli con una dichiarazione in calce alla copia della carta stessa.
Questo è espressamente previsto dall’ art. 45, c. 3, del D.P.R. n. 445/2000 che recita testualmente:
- Qualora l’interessato sia in possesso di un documento di identità o di riconoscimento non in corso di validità, gli stati, le qualità personali e i fatti in esso contenuti possono essere comprovati mediante esibizione dello stesso, purché’ l’interessato dichiari, in calce alla fotocopia del documento, che i dati contenuti nel documento non hanno subito variazioni dalla data del rilascio.
Per correttezza si precisa che in caso di utilizzo della carta di identità per l’espatrio il documento deve essere valido in quanto all’estero le autocertificazioni non vengono accettate e non è sufficiente accertare l’identità del soggetto ma anche la sua residenza ed altri eventuali dati.
Sembrerebbe una questione di lana caprina ma provate a pensare quanti anziani di fronte ad una illegittima richiesta di un documento di identità “valido” si vedono costretti a vere e proprie peripezie per il rinnovo inutile della carta d’identità.