La Direzione Generale dell’INPS ha risposto con nota n° 145949 del 14 settembre 2015, non reperibile da nessuna parte (mistero!!?), ad un quesito dei Patronati INCA, INAS, ITAL con il quale i Patronati chiedevano se il 31 dicembre 2015 data prevista dalla legge 243/2004 fosse da intendere come data ultima entro la quale esercitare il diritto all’opzione donna oppure se fosse possibile, per le donne che avevano già acquisito tutti i requisiti per l’accesso al pensionamento “opzione donna”, esercitare questo diritto anche dopo questa data.
L’INPS risponde positivamente: chi ha già maturato tutti i requisiti per l’esercizio dell’opzione donna con decorrenza pensione entro il dicembre 2015 potrà esercitare questo diritto anche in data successiva al 31 dicembre 2015.
Viene riaffermato il concetto che una volta maturato un diritto alla pensione, secondo le norme vigenti, posso esercitare questo diritto quando voglio.
Nel contempo l’INPS conferma la sua interpretazione data con le circolari n° 35 e 37 del 2012 nel senso che ricomprende tra i requisiti richiesti anche la cosiddetta finestra.
A questo punto sorge spontanea una domanda: ma allora a cosa serve questa “apertura”?
Probabilmente l’INPS ha voluto tranquillizzare tutte le donne che dovendo presentare domanda di pensione in tempo per avere la decorrenza entro il 31 dicembre 2015 erano dubbiose e perplesse in attesa delle novità promesse sul tema “opzione donna” dal Governo e che dovrebbero essere contenute nella legge di stabilità.
Poiché la legge di stabilità viene generalmente varata alla fine dell’anno alcune donne correvano il rischio di non poter più esercitare il diritto all’opzione donna.

Considerazione finale: ma con tutto il tempo che c’era per prendere una decisone riguardo alla proroga dell’opzione donna i nostri ineffabili politici dovevano proprio aspettare gli ultimi mesi gettando nell’incertezza e nel panico migliaia di lavoratrici?

Mah! Anche questa è politica e sottolinea l’attenzione che la casta ha per noi italiani.

Un approfondimento sul tema generale dell’opzione donna lo trovate nel N° 70 di Previdenza Flash.
In via cautelativa si consiglia di aspettare un documento ufficiale (messaggio o circolare) dell’INPS.