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Published on Agosto 18th, 2014 | by Paolo Zani

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Ministro Poletti: a che altezza fisserà l’asticella per il taglio alle pensioni?

L’ineffabile Ministro Poletti con un illustre curriculum di dirigente di partito PCI  prima, PDS poi, ora cooptato dal Governo Renzi, dimentico delle esperienze passate a difesa, sulla carta,  dei lavoratori e dei pensionati,  se ne è uscito con una trovata veramente straordinaria.
Intervistato dal Corriere della Sera di ieri 17 agosto 2014,  ha affermato che è necessario un intervento sulle pensioni d’oro attraverso un prelievo di solidarietà… bella parola di vago sapore marxista-comunista.
Il problema sta nello stabilire cosa si intenda per “pensioni d’oro”.
Al giusto rilievo del giornalista che faceva notare che le “pensioni d’oro” sono in numero esiguo e che quindi il prelievo non avrebbe sortito l’effetto desiderato, l’impareggiabile Ministro ha affermato che questo non è un problema….”Dipende da dove si fissa l’asticella!!.
Grazie al cavolo! Avete capito cari i miei pensionati?
“Dipende da dove si fissa l’asticella!”
Basterebbe, per esempio, fissarla a 1500 € lordi e tutti i problemi sarebbero già risolti.
E’ un ritorno al nefasto passato quando il Governo Monti bloccò per tre anni l’aumento delle pensioni superiori a tre volte il trattamento minimo, appunto pensioni di poco superiori ai 1400 €.

Ovviamente si parla di pensioni e ci  si dimentica di intervenire sui “vitalizi” che , per chi non lo sapesse, solo le laute pensioni della casta dei politici.
In questo caso si può ben parlare di “pensioni d’oro” o meglio ancora di “platino” : ma su questi scandalosi trattamenti non si vuole intervenire; non se ne parla neanche.

Meditate gente…meditate!

 

 

 

 

 

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